La popolazione polacca è di circa 38 milioni e mezzo di abitanti di cui il 60% vive nelle aree urbane, in particolare nella zona della capitale, , e nell'area industriale a del Paese. La Polonia è interessata da una emigrazione che, insieme alla bassa fertilità, porta la popolazione a continuamente. La lingua ufficiale è il , una lingua slava che si scrive con l'alfabeto . Fino al 1941, circa il 15% della popolazione era formata da persone di religione , ma durante la Seconda guerra mondiale queste furono perseguitate e sterminate. Tra le città più importanti ricordiamo , l'antica capitale, e Danzica. L'agricoltura non è molto meccanizzata, ma, grazie all'estensione dei terreni coltivati, si ottengono produzioni rilevanti (cereali, patate, barbabietole da zucchero, lino). L'allevamento ha un ruolo importante. Il sottosuolo è ricco di carbone che alimenta centrali elettriche, creando un diffuso inquinamento. Nel settore secondario ( circa il degli occupati ) spiccano le industrie tessili, metallurgiche, meccaniche, alimentari e i cantieri navali. Il settore terziario (circa il degli occupati) è in grande crescita anche grazie all'aumento del turismo. |